Condividi

Silvestri (Più Europa): «Gravi ritardi sul PNRR, a rischio l’ultima rata di 28 miliardi»

«Gli annunci relativi alle dinamiche sui fondi del PNRR rischiano di sfuggire alla realtà preoccupante andatasi a creare con il Governo Meloni e con l’ex Ministro Fitto». È l’allarme lanciato da Marco Silvestri, coordinatore pugliese di Più Europa, il quale manifesta la sua preoccupazione sul cronoprogramma degli interventi.

A detta del coordinatore regionale, la situazione è spiegata dalla Corte dei Conti che suona la sveglia dichiarando che «solo il 30% delle risorse previste per gli investimenti sono state impiegate a seguito delle variazioni del cronoprogramma volute dal Governo Meloni: obiettivi più lontani, dunque».

Pertanto, sarà necessario recuperare nel corso dell’anno 2025: «Dovremmo spendere (speriamo bene) oltre 136 miliardi a fronte dei 57 spesi fino ad oggi. In particolare, l’Italia risulta molto indietro sulla missione 5 del PNRR sull’inclusione sociale (servizi alle persone) mentre non si vedono effetti degli investimenti sul PIL, dunque sulla crescita del Paese, perché le rilevazioni sono molto più modeste rispetto alle previsioni».

Per Silvestri, in questo contesto, il Governo continua a non offrire chiarezza in merito allo stato dell’arte. «Sapete voi che c’è un portale chiamato Italia Domani sul quale dovremmo trovare le informazioni sull’attuazione del piano PNRR? Quando riusciremo a trovare notizie in merito al perseguimento degli obiettivi? Sul tema del PNRR, inoltre, è stato presentato alla Camera dei Deputati il Rapporto LIBenter con una lagnanza sulla trasparenza dei progetti ed una chiamata al monitoraggio civico rivolta a ciascuno di noi perché non venga persa l’ennesima opportunità di sviluppo per il Paese. In tal senso, siamo chiamati tutti a fare la nostra parte tenendo alta l’attenzione», conclude Silvestri.