“Le 2.500 assunzioni – deliberate tra l’altro più di un mese e mezzo fa da Piemontese – non risolvono in alcun modo la carenza cronica di personale nella sanità, servono al più a dare una boccata di ossigeno. Urge una attenta rivisitazione del personale sotto i diversi profili sia in area medica che nel comparto. Abbiamo stimato che mancano circa 10mila unità, al netto di queste prossime 2.500 nuove assunzioni. Stiamo assistendo ad un continuo dirottamento di fondi, sia a livello centrale che locale, verso la sanità privata senza un ritorno per gli operatori che ancora aspettano il rinnovo del contratto. Un flusso di risorse che sta arricchendo solo chi gestisce le strutture private. Per rilanciare la sanità pubblica servono risorse economiche straordinarie di cui ad oggi non c’è traccia” dichiara Paola Bruno, segretario generale Uil Fpl Puglia Bari-Bat.
Cronaca e Attualità
26 Aprile 2025
