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Puglia, Giacomo Conserva (Lega): «La maggioranza di centrosinistra in via gentile non c’è più. È il caos»

“La maggioranza di centrosinistra, raccolta intorno al presidente Emiliano, non c’è più da almeno un paio d’anni. Questo consiglio regionale non legifera più, non discute più di mozioni ed interrogazioni da lungo tempo. Le beghe interne al centrosinistra paralizzano i lavori del consiglio regionale”. Giacomo Conserva, capogruppo della Lega in consiglio regionale, scatta una fotografia impietosa della situazione politica in via Gentile. “Fatta eccezione per la legge di bilancio sono quasi due anni che puntualmente ad ogni consiglio regionale viene meno il numero legale. Abbiamo almeno duecento mozioni, alcune delle quali risalenti al 2021, che non sono mai state discusse. Il civismo in salsa pugliese muore nella culla in cui è nato”. Poi approfondisce: “prima si sopperiva alla fragilità di questa maggioranza con il voto del M5S. Venuta meno quella stampella, il re è nudo. La maggioranza di fatto non c’è più. Non è stata risolta una sola problematica – prosegue – a parte le dichiarazioni spot, nella sanità le liste d’attesa restano lunghe; nel consiglio regionale di martedì scorso non è stato nemmeno possibile discutere della disciplina di utilizzo delle acque sotterranee con la presenza di agricoltori in aula”. Aggiunge: “si sommano situazioni al limite, l’ultima delle quali coinvolge la moglie di un consigliere che supera un concorso ad Aeroporti di Puglia salvo poi apprendere che forse i titoli di laurea non ci sono”. Conserva cita un episodio. “Non è più possibile nemmeno realizzare accordi bipartisan su leggi importanti come quella sulla parità di genere. L’emendamento firmato da me e dal capogruppo del Pd Paolo Campo viene approvato in consiglio regionale del 15 aprile per stabilire parità di genere nelle liste che si presentano alle elezioni. Campo difende in aula l’emendamento , ma oggi apprendiamo che c’è una pdl a firma della presidente Capone, della consigliere Parchitelli e dello stesso Campo che introduce l’inammissibilità delle liste in assenza della parità di genere. Campo 3 giorni prima dice una cosa e la sostiene in aula e tre giorni dopo smentisce sé stesso. E’ il caos più totale”. Il capogruppo della Lega così conclude: “e i pugliesi aspettano provvedimenti calendarizzati da anni ma che restano immobilizzati all’ordine del giorno a causa di una resa dei conti che ormai dura da due anni tra i partiti della maggioranza”.